Gira la carta, che cambiamo gioco

Se avessi ancora la musica sul blog vi farei sentire la canzone, invece vi lascio solo l’eco di "Gira la carta e sogna il vento e la fortuna" mentre Vecchioni canta parole che tutte le ragazze vorrebbero sentirsi dire da almeno un uomo nella vita…

Bando alle ciance:

raccolgo, in ritardo, l’invito al nuovo gioco-catena. I miei 5 libri e 5 film. Molto riduttivo, da una parte meglio così, dall’altra l’ego soffre, perché non potrà estendersi a dismisura nel racconto…

I miei film: li pescherò indietro, perché una volta, quando ancora esistevano le cineteche costituite da vhs, ero una grande collezionista. L’avvento del Dvd e soprattutto l’arrivo di un figlio mi hanno fatto desistere, ora ho scatoloni pieni di cassette probabilmente smagnetizzate da buttare, ma una nuovissimissima collezione di Dvd di cartoni animati. E non sono più attendibile come "aiuto da casa" nei quiz a tema cinematografico.

emily21 – Le onde del destino (per Emily Watson, per il suo amore impossibile che supera ogni ostacolo, e per la sua ostinazione/disperazione alla fine premiata)

2 – Un tram che si chiama desiderio (per Blanche, per Marlon che urla "Stella", per il torbido che solo Tennessee Williams sa inscenare…)

3 – 9 settimane e mezzo (per il suo finale, in cui inizia un conteggio mai terminato. 1… 2… 3… )

4 – Strange days (per la mia citazione preferita "La paranoia è la realtà su una scala più sottile")

catherine 5 – Bella di giorno (perchè vorrei che non ne fosse mai uscito un seguito)

Libri. La selezione è stata dura, e hanno vinto coloro che si sono mantenuti sulla cresta dell’onda delle mie preferenze per più tempo. I miei evergreen, insomma.

1 – Carver, Carver, Carver. Tutto, sempre. Per la sua malinconia, l’inesorabilità delle situazioni che descrive, per tante cose che no so descrivere ma mi appartengono, e ogni volta che le leggo e rileggo si scatenano. Dovendo scegliere un titolo fra tanti, direi Cattedrale (raccolta di racconti, l’ultimo dei quali è i bellissimo tentatido di un uomo di descrivere una cattedrale a un cieco), e poi Nuovo sentiero per la cascata, raccolta di poesie.

storyofo 2 – Histoire d’O, di Pauline Réage (e in coda tanta altra letteratura erotica, francese soprattutto)

3 – tutto Chuck Palahniuk, con preferenza spiccata per Fight Club e Invisible monsters

4 – Vendita galline Km 2, di Aldo Busi, uno su tutti perché mi piace l’ironia dei romanzi di Busi, e apprezzo un po’ meno, pur adorando lo scrittore in toto, le sue "sbrodolature" manualistiche/mediatiche

5 – Seta, di Alessandro Baricco, anche qui si tratta di un titolo non esaustivo di tutta la passione che provo per l’autore (comprese le sue esibizioni in teatro)

pianista 6 – La pianista, di Elfriede Jelineck

7 – Lunar park, di Bret Easton Ellis, piazzato subito prima di American Psycho

8 – tutto Pennac

9 – Oh oh, ho sforato, sono la solita ombelicocentrica…

Beh, ora le nominations. Mi pare sia rimasto solo Montgolfier, a dover ancora snocciolare le sue preferenze.

13.09.2006

(In data 05 giugno 2007, invece, vi beccate anche la musica citata)


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2 commenti su “Gira la carta, che cambiamo gioco

  1. Gusti sublimi, ma il seguito di “Bella ddi giorno” è un gioiello di levità e di ironia. Son sicuro che, ovunque sia, Bunuel ha applaudito. un caro saluto.

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