Un altro mondo

"Ripassavo" il film scelto per ubbidire a Pim e alla sua blog-catena, che richiedeva di scegliere un personaggio di un libro e un personaggio di un film di cui vi innamorereste, e mi si sono riproposte alcune riflessioni. Iniziamo con il film.

Io avrei scelto Il paziente inglese, ed il personaggio del conte Almasy, che intreccia una relazione con Katherine, già sposata. Nel loro primo incontro, lui le strappa i vestiti, poi però glieli ricuce. Le regala un ditale, però ripieno di zafferano. L’abbandona ferita in una grotta, però affrescata. La lascia lì a morire, però la ricorda per tutto il tempo del film.

(Ho scelto bene la mia storia?)443778_804798a571_m

La prima volta che si incontrano, lei afferma di odiare le bugie (però è già nei guai fino al collo). Lui, per tutta risposta, dichiara di odiare il possesso, e le chiede di andarsene, e di dimenticarlo ("se un bel giorno passi di qua lasciati amare e poi scordati in fretta di me, che quel giorno e’ gia’ buono per amare qualchedun’altro", che déja vu).

Naturalmente si prendono ancora, anche nel giorno del di lei primo anniversario di nozze (di carta), quando passa la giornata, e tutta la notte, in casa dell’amante, mentre il marito attende, sotto casa e di nascosto, con un foglio di carta velina ritagliato a cuoricini, di vederla rincasare.

Flebilmente, tra le lenzuola, Katherine afferma "qui è un altro mondo. Qui sono un’altra moglie". Entrambi sorvolano sul fatto che in tutti e due i casi si tratti di una moglie che non è capace di cucire.

Questa scena, come quella, di un altro film, in cui Diane Lane corre trafelata dopo essersi dimenticata il figlio per stare con il giovane amante, può passare inosservata a tutti, tranne che a quelle persone che:

– sono state traditrici

– non sanno cucire

(Io non sono mai stata capace di rammendare nemmeno un calzino)

O.S.T.: Non è tempo per noi, Luciano Ligabue, perchè "dicono che noi ci stiamo buttando via, ma siam bravi a raccoglierci"

Precedente Cade la pioggia Successivo Ho scoperto...