Haiku
Chissà come si scrive un haiku.. non mi sono mai preoccupata della metrica neppure in quelle che pretenziosamente chiamavo “le mie poesie”, adesso chissà se.. questi pensierini con gli a capo che mi son venuti stamane mentre guidavo per tornare in ufficio, dopo aver portato il pargolo a scuola, si potranno fregiare di questo nome…
Solitudini negli abitacoli
avvolte in nuvole di canzoni
Vetri bordati di blu
per cieli di primavera.
L’haiku è un componimento senza titolo di tre versi di 5-7-5 sillabe, che costituiscono i metri classici nella storia della poesia giapponese… ma questo anche se non propriamente canonico mi piace 😉
e anche a me piace scriverne a volte, come questi:
mio paradiso
alfin raggiunto
e già perduto
guardo rapito
mare, insieme danza
e danzatore
incubo alato
angelo tenebroso
prendimi ora
colgo l’aroma
la bocca disseto
sazio la gola
Beh diciamo che la cara agnes è passata sopra alla lettera volendo andare direttamente allo spirito.
Cmq insomma sono arrivato. Agnes hai visto che alla fine te lo sei fatto anche tu il blog. E lunare per giunta. Ora sono curioso di vedere le fasi.
PrinzV1.1i
Caro Principe, bene arrivato. Per ora siamo in tre a guardare questa luna piuttosto silente a dire il vero.. Spero che non ti annoi..
Ma escono i commenti o no?
Ma che succede?
Splinder ce l’ha con te o sono i blog privati che hanno qualche problema?
In ogni caso dicevo solo che sono abituato a vagare per luoghi poco frequentati, scrivendo io stesso dei blog poco letti, e poco leggibili lo ammetto…
il blog dovrebbe essere privato, ovvero a inviti, ma io sono pasticciona telematica… sbagliando si impara. d’ora in poi salverò, prima di inviare ogni cosa (anche solo strafalcioni)…