Ognuno ha i suoi riti

Ognuno ha i suoi riti: per me, il sabato mattina è svegliarsi con calma, fare una lenta colazione (di settimana un caffè veloce alle sette e poi il cappuccino delle otto, in piedi davanti alla finestra della cucina, mentre mio figlio perde tempo e il sole arriva a colpire gli alberi).

Il sabato mattina significa dedicarsi a qualche piccola passione. Dipingere, oppure, e soprattutto, cucinare. Dopo tutto questo, la cura del sé: il bagno si trasforma, da punto quotidiano di passaggio utile, a salone di bellezza dilettevole. Smalti, lime per unghie, impacchi (ecco quale è il termine giusto, anche se "impiastri" rende molto di più l’idea), oli, balsami, profumi, prodotti di erboristeria.

Ognuno ha i suoi riti, anche nel nascondere porzioni di tempo, di spazio, ma il sabato è anche riflessione. Non si può evitare che la mente macini per conto suo, soprattutto nei gesti automatici. E così, mentre chiacchiero, oppure cucino, oppure mi prendo cura dei miei capelli, mi torna alla mente una frase, non posso farne a meno. Lo so che non c’entra niente con le mattinate lente, ma c’entra con i riti, e soprattutto con i ricordi (poco importa se sono vissuti o solo relegati in qualche angolo della fantasia)…

Histoire_d__O_Besides, I’m fond in habits and rites…

Ora, devo scegliere se cercare di nuovo quel libro o lasciarlo seppellito in doppia fila, al sicuro dietro qualche giallo o fumetto.

15.05.2006 ore 08,54

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Un commento su “Ognuno ha i suoi riti

  1. essì ognuno ha i suoi riti, ma non tutti hanno il sabato mattina libero per espletarli! 🙂

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