Questa storia

"Vuoi sapere tutto sulla tua pelle?"

Questo dice la mail ricevuta questa mattina, e il suo posto corretto era la cartella antispam, il titolo però mi fa pensare.

1   Sarà che ieri sera nel letto ho terminato "Questa storia" di Baricco, e come sempre sono rimasta affascinata. Non so se sia furberia, o se siano parole uscite da una passione vera, ma le curve, così come le descrive Baricco attraverso il suo personaggio di Ultimo Parri, non possono che ammaliare, che siano curve di donna, oppure curve di un circuito per automobili… che siano curve disegnate a biro su un foglio di carta fitto di note oppure impresse nella mente o nei desideri come motivo per cui si è nati. Curve, come quelle di un corpo pieno disteso su un fianco, bianco e nudo, di spalle, da esplorare e percorrere con passione, come se fosse una gara con automobili di altri tempi. Una curva nella mente che fa ricordare profumi, tapparelle a metà e penombre, odore di pelle.

Vuoi sapere tutto sulla mia pelle?

Attraversala, con l’ardimento di un pilota mai rassegnatosi a fare il contadino, con la fantasia di un costruttore di piste da sogno a 18 curve, con la tenacia di una donna innamorata senza saperlo, che queste piste le cerca per tutto il mondo, le rivive e le spegne per sempre.

Vuoi sapere tutto sulla mia pelle?

Percorrila. Ora dolcemente, ora con forza, viaggiala, ghermiscila.

Non tutti sono all’altezza.

23.05.2006

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4 commenti su “Questa storia

  1. Sì,molto azzeccate le parole. Ma quant’è difficile riuscire a trascrivere ciò che si pensa,deve essere proprio un talento riuscirci così bene.

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