Silenzio. Si legge.

Così si chiuderà il cerchio delle cose non accadute, che nel nostro mestiere, come nella vita, custodisce il segreto, e il significato più profondo, di tutto ciò che è.

Figlia, perchè balli da sola sulla pista deserta di questa notte mancata, in mezzo a uomini già spariti e sospiri immaginari? Che tempo conta il tuo cuore malato di lentezza e presunzione, per arrivare sempre all’ora inutile? Non aspettranno ancora il tuo splendore, e la mia fierezza morirà di stenti. Sia clemente il castigo, per tanto spreco. E accorto l’angelo che veglia sulle nostre solitudini.

(Alessandro Baricco, Questa storia, Fandango libri, 2005. Pagine 18 e 19)

11.05.2006 ore 14,17

Precedente Touchée, touchée, touchée! Successivo Oh yes, I'm better than Veronica Mars

Un commento su “Silenzio. Si legge.

I commenti sono chiusi.