Un passo

Per anni mi sono sentita fuori posto, una via di mezzo, né carne né pesce, esattamente come intitolavo il mio racconto (chiamarlo poesia sarebbe stato troppo pretenzioso), a mezza via sul ciglio di un fosso, ferma nell’indecisione a saltare…. Inadeguata. Come se avessi dovuto dimostrare qualcosa, imparare ad essere.

Ora credo di aver capito invece cosa avrei dovuto fare. Un passo. Indietro.

L’altalena (né carne, né pesce)

Sull’altalena.

Non a terra, non in volo.

Da piccola avrei passato giornate intere così.

Felice. Nessun pensiero.

Infanzia.

Oggi, guardo l’altalena di mio figlio, messa via per l’inverno.

Percorro fumando i pochi passi del balcone spoglio.

E vorrei tornare indietro.

Ripercorrere gli anni.

Non a terra, non in volo.

Io, che non sono né carne né pesce.

Ma non sono più innocente.

E non sono vissuta.

E tu, che sei stato il primo, non tornerai più.

Mi parli dopo anni, ma mai più come allora.

Mai più con il cuore.

Nè per terra, nè in volo.

Mai ciò che sento,

per sempre ciò che sembro,

per nessuno ciò che sono.

15.03.2006 ore 15,56

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Un commento su “Un passo

  1. E’ vero,non sei la unica,solo che è difficile di ammettere che si è sbagliato,ma neanche tanto. cmq.fare un passo indietro te ne fa sempre fare due avanti.

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