Nelle scorse settimane ci siamo mandati i segnali di fumo (telematici). Qualcuno ha manifestato il proprio malcontento per disagi tecnici, altri hanno detto la loro, e come in ogni riunione di condominio che si rispetti, c’è stato qualche battibecco. Qualcuno ha usato un linguaggio colorito suscitando il disagio di chi non ama avallare la volgarità. Qualcun altro si è mostrato pronto ad usare la propria dialettica per parlare a nome di tutti. Dal bailamme è sortita la decisione di compiere un breve sciopero, al quale alcuni di noi hanno aderito anche senza avere manifesti disservizi tecnici.
E’ stata la prima volta che i blogger de La Stampa hanno tentato di fare sentire la propria voce collettivamente, e questa notizia ha avuto il suo tam tam telematico: BlogItalia ci ha dichiarati "scioperanti a oltranza", su Kataweb (fonte Blogosfere) eravamo "incavolatissimi".
Da questo abbiamo capito due cose: 1 – nel giornalismo bisogna ESAGERARE, altrimenti la notizia non ha rilievo, 2 – l’unione fa la forza, infatti pare che TypePad abbia presto risposto anche a coloro che lamentavano il silenzio più lungo e i disservizi sono pressoché rientrati. (Spero che Gloria, dal pc "recidivante", sappia infine dare conferma di tutto ciò)
In conseguenza al fattaccio CI SIAMO MONTATI LA TESTA!
Abbiamo deciso di cercare di dare un ordine e maggiore organizzazione alla nostra potenzialità come gruppo, e così è nato DIABLOGANDO, una Mailing List Yahoo che ha l’intento di facilitare la comunicazione tra bloggers, per mantenerli in contatto tra loro superando la barriera del post in soliloquio, e incrementando le finora limitate possibilità del commento su web.
Diablogando è un lido virtuale dove i singoli possono proporre iniziative, suggerimenti, o anche solo e semplicemente parlare del più e del meno, confrontandosi, e facendo questo possono diventare una sola, grande voce.
E’ nato! Guizzo, ce l’hai ancora il chinotto in frigo?
07.03.2007
(Nota di redazione all’agosto 2007: lista presto assopita come molte che sono state generate dalla sottoscritta. Io l’ho sempre detto che il problema non è dare la luce, ma saper allevare la prole..)