Mi fa imbufalire vedere sul quaderno gli errori di italiano di mio figlio. Lo ascolto contestare la mancanza di un apostrofo o un accento solo perchè la maestra ha scritto "Bravo" o "Bene" in fondo alla pagina e non s’è accorta di nulla. Odio le orecchie agli angoli del foglio e provo pena nel vedere le cancellature che bucano la pagina. Mi innervosisce vedere che ha copiato il compito di inglese senza capire la differenza tra summer e winter.
Mi dispiace che non ami le materie che amavo, poi ripenso a quella frase che ho scritto poco fa per mio nipote, e mi chiedo fino a che punto io sia in grado di adattare alla mia realtà i consigli che dispenso agli altri.
Lascerò che mio figlio professi apertamente di preferire la matematica?