Assoluto

Silvia ci ha ascoltato parlare, anche quando abbiamo commentato quello spot di quel nuovo film horror, in cui viene inquadrato un letto matrimoniale di notte: che attività paranormale vuoi che ci sia, nel lettone di una coppia sposata da una decina d’anni? E’ già tanto se si muovono le lenzuola….

Nonostante questo mi ha detto, lei, che non ci trova così male, insieme. Ha ragione: non è che io sia così infelice in senso assoluto. Probabilmente quando sarà passato il mio anniversario di matrimonio, quando avrò dimenticato San Valentino, e quando saremo sopravvissuti all’8 marzo, concatenazione di ricorrenze di memoria deprimente per noi, andrà tutto meglio.

Non sono nemmeno così frustrata sul lavoro, in senso assoluto: mi fa incazzare la tendenza di mio fratello al servilismo verso i clienti più facoltosi, mi rende perplessa la mia recente impressione di non potermi fidare più nemmeno di lui, e mi rende cinica la sensazione che sia necessario tener gli occhi aperti sugli acquisti, sulle consegne, sulle vendite, mi delude il ritrovarmi a pensare male, anche se mio padre mi dice sempre che a pensar male non sbagli mai. Non sono assolutamente intollerante: infatti non me ne vado, non mi ribello, non cambio.

E neppure sono risoluta nell’impormi: ieri ho rinfacciato a mio padre di non volermi aiutare (e non è un assoluto economico) quanto e come ha sempre fatto con mio fratello, soprattutto per cercarmi casa (ma tu hai già una casa, è questa, dove vuoi andare?), gliel’ho rinfacciato ma non in senso assoluto, infatti oggi mi sento in colpa.

Oggi mi sento in colpa perchè questa mattina lui non stava bene, e con la mamma sono corsi in pronto soccorso,  non ne sono ancora usciti: mi faccio pena nel constatare che lo sto scrivendo qui invece di sfogarmi con qualcuno, ripenso a mio marito che mi metteva la mano sul ginocchio dicendomi di stare tranquilla, ed io mi trattenevo a fatica dal ritrarmi e chiedergli sgarbatamente di non toccarmi.

Ma non sono stronza in senso così assoluto, e purtroppo nemmeno stanca, in senso così assoluto.
 
Per fortuna, mi dicono, anche una brutta parola come ischemia non ha un senso così assoluto.

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Un commento su “Assoluto

  1. No, infatti. Ischemia è solo una mancanza temporanea di flusso ematico. Un attimo, il più delle volte senza conseguenze. E anche senza cause specifiche.
    Non devi provare sensi di colpa: esprimere le proprie ragioni è un dovere, nei confronti di sé e degli altri.
    Un abbraccio.
    P.

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