Guizzo’s cine-quiz: tutto chiacchiere e distintivo!

Nota bene: le frasi in corsivo sono citazioni. Niente soluzioni con i link relativi, per un po’… Provate a indovinare!

Bene al chiuso, nascosta da chi si vergognava di lei ma anche occultata al mondo del quale ormai aveva sempre più paura, Anna si apprestava a ricevere la solita visita settimanale del fratello.

Junior si mostrava poco propenso a credere alla favoletta della povera agorafobica sfortunata in amore, e così cercava sempre nuove maniere per smuovere la sorella dalla situazione di stallo in cui si trovava. Non era facile, con un padre che aveva deciso di tenerla sottochiave evitando di farla uscire dal suo bozzolo, sostenendola economicamente per vergogna più che per amore.

D’altra parte, Anna non dimostrava carattere, involuta com’era nelle sue patologie, troppo presa dal suo far finta di non afferrare per voltarsi sull’altro fianco e dormire, perché la verità è troppo dura da affrontare.

Questa volta Junior aveva deciso di portare con sé l’amico e nuovo collega Spankye. Scherzava, seduto al tavolo con i due, cercando di creare un qualche affiatamento tra una birra e due carezze alla gatta ormai di casa. Impresa ardua, perché Anna, che era più taciturna e malinconica del solito, addirittura a volte si allontanava per nascondere qualche lacrima affiorata a causa di chissà quale pensiero.

Quando una donna piange, sono due i motivi: o piange perché la sua vita è sconvolta o piange perché sta per sconvolgere la tua…

Junior sentiva pressante un desiderio di protezione nei confronti della sorella, e insisteva per comprendere le cause del suo malumore. Sbuffava innervosito.

Proprio non riusciva a sopportare l’idea che potessero averla abbandonata – quel che lei non aveva ammesso, l’aveva lui sommariamente ricostruito e completato, con la solita approssimazione di chi è estraneo alle situazioni. "Sì, vendetta, tremenda vendetta di quest’anima è solo desio", pensava.

Alla sua maniera, voleva intervenire per compiere giustizia. Non si rendeva conto di essere come un bambino che gioca a fare l’adulto con un’arma troppo pericolosa in mano. In ogni caso, pensava, bisognava muoversi, perché la vita non è una cosa che puoi osservare ingigantita e deformata dallo spioncino della porta di casa.

shark_tale_main Svolte brevi indagini per appurare il nome dell’uomo che aveva fatto del male ad Anna, e associarlo all’identità della bionda (come è piccolo il mondo), Junior si recava al cospetto del padre, nel suo studio di Park Avenue, piano attico.

Al contrario delle sue aspettative, Guizzo senior si era mostrato stranamente accalorato durante il resoconto sui dispiaceri della figlia e delle loro cause.

"I miei figli li ho viziati.. parlano invece di ascoltare" aveva esordito.

Poi, aveva anche mostrato una inaspettata e malcelata ira quando nel discorso era entrata in ballo un’irlandese.

robert_de_niro1Junior aveva notato la fatica con cui suo padre dissimulava la sua furia: la conosceva troppo bene, e ancora meglio sapeva che in tali frangenti lui non conosceva perdono.

Poco dopo, lasciava immusonito e preoccupato la casa del padre, chiudendosi la porta alle spalle mentre Anthony, per nascondere una moltitudine di sensazioni contrastanti, che andavano dalla delusione alla gelosia alla sete di vendetta, fingeva di osservare il crepuscolo tra gli alberi del Central Park, fissando un punto imprecisato al di là dell’enorme vetrata del suo ufficio in mogano.

"L’onore deve sempre essere il più forte"

"La storia ci ha insegnato che si può uccidere chiunque."

 "Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare".

Le frasi gli si accavallavano in testa in un turbinio di voci indistinte. Solo, non si ricordava più in quali film aveva sentito dire tutte queste cose.

Chettelodicoaffare, un cinefilo come lui non riusciva proprio a perdonarsi simili amnesie.

03.10.2006

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4 commenti su “Guizzo’s cine-quiz: tutto chiacchiere e distintivo!

  1. Capitata qui per caso, come spesso accade navigando tra i blog, tornerò a trovarti… :O) Ciao, Tiziana

  2. le donne che leggono sono pericolose.

    le donne che scrivono sono pericolose.

    le donne che pensano sono pericolose.

    eccomplimenti per la colonna sonora.

  3. Le soluzioni (visto che nessuno ci ha provato qui… )

    “Tutto chiacchiere e distintivo” da Gli Intoccabili

    “Quando una donna piange, sono due i motivi: o piange perché la sua vita è sconvolta o piange perché sta per sconvolgere la tua…” Valerio Mastrandrea in Viola bacia tutti

    “Sì, vendetta, tremenda vendetta di quest’anima è solo desio” dal Rigoletto di Verdi

    “I miei figli li ho viziati.. parlano invece di ascoltare” è dal Padrino parte I

    “La storia ci ha insegnato che si può uccidere chiunque.” dal Padrino parte II

    “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. John Belushi in Animal House

    “Chettelodicoaffare” da Donnie Brasco

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