La toilette dei pettini volanti

Il "TTTRRRRAACCCC" è improvviso, nello stesso istante in cui pigio l’interruttore della luce del bagno.

Mentre mi riprendo dall’infarto osservo la toilette dell’ufficio e noto il moncone di un pettine, incastrato di traverso nella ventola per l’aerazione (altezza due metri, due metri e dieci, per intenderci: non è finito lì da solo).

Poco dopo, apro la serrandina del mobiletto per recuperare un asciugamano nuovo, e mi ritrovo davanti al naso la scatola delle garze tutta pitturata a fiorellini e greche, e il colore è quello del rossetto lilla di mia madre.

Da quando mio nipote ha iniziato a lavorare con noi, queste sono le sorprese.

Mi domando: ma io, alla sua età, ero deficiente come lui?

 

 

Poi, mi capita di leggere Pim e dei "viaggi d’istruzione". (qui)

E ricordo.

Una gita in Campania, una sbronza di (tremendo) vino locale con annesso brindisi alla russa, di cui soltanto ricordo il fragore di vetri contro la parete.

Poi, lo svenimento, la gitarella in pronto soccorso accompagnata dalla prof. di italiano, alla quale giorni dopo mi son sentita di chiedere pubblicamente scusa per lo spavento arrecato.

Mi rispondo da sola: sì, alla sua età ero deficiente come mio nipote. Devo far voto di maggior pazienza, con lui.

(Ma quand’è che son mutata, da ragazzona scapestrata, amica complice, a mamma repressiva e dalla ramanzina facile? Come ho fatto a TRASFIGURARE così senza rendermene conto? Me ne lamento al telefono con Roberto, e lui mi risponde che si tratta dell’avvicinarsi dei quaranta. "Fanculo", gli rispondo. Che fa poco signora, ma mi mi rende un po’ dell’inutile e insolente spavalderia tipica dello sproloquio giovanile.)

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4 commenti su “La toilette dei pettini volanti

  1. È strano, invece io sto percorrendo il cammino opposto. (Ma sono conscio di non essere normale.) Ai tempi del liceo ero un ragazzino tranquillo, posato, poco incline agli eccessi. Con il tempo mi si deve essere allentato qualche freno inibitorio (o qualche rotella nel cervello) e ho cominciato a compiere mattane. Anche dal punto di vista ideologico, sono partito da posizioni abbastanza moderate e sto sbarellando sempre più. Finirò per fare il terrorista anarchico in qualche casa di riposo…

    Ciao Agnès, buona giornata.

  2. ….non ero così disinibita come mi sono descritta, anche se dipende comunque sempre dai punti di vista: ho tranquillamente lasciato che mio marito si credesse fautore della mia rendenzione da alcool e fumo – ma ad esempio non ho mai fumato una canna.

    E mi manca moltissimo un giro in moto sulle curve delle mie Langhe – da passeggera però, e mi rendo conto che suona un po’ come un ruggito del coniglio.

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