Daniel: Ma insomma, è irrilevante! La letteratura non è questo! […] Uno legge per scoprire una visione del mondo. […]
Il professore: A che serve esporre una visione del mondo se il mondo se ne frega?
Daniel: Be’, sta a noi educare i lettori affinché la lettura non sia più inutile.
Il professore: Educare un lettore!
Come se un lettore si potesse educare!
Lei non è più così giovane da proferire simili idiozie.
La gente è la stessa che si tratti di leggere o di vivere: egoista, avida di piacere e ineducabile. Non spetta allo scrittore lamentarsi della mediocrità dei suoi lettori: li deve prendere come sono.
Se può ancora concepire l’idea che riuscirà a cambiarli – se riesce ancora a concepire una cosa simile nonostante la guerra – ebbene allora il romantico imbecille è lui, e non chi ama leggere Blatek.
(Amélie Nothomb, Libri da ardere)
Amelie…. quanto ha ragione, e quanto spesso….!!
Prish