E poi?

Perchè non mi hai detto che gli uomini sono pericolosi? Perchè non mi hai messo in guardia? Le gran dame sanno come difendersi perchè leggono romanzi che parlano di questi artifici…

(Tess dei d’Uberville – Thomas Hardy)

Le gran dame forse erano fortunate, non rimanevano irretite nelle furbe operazioni di marketing di coloro che, non contenti di aver attirato le curiosone con 50 sfumature di grigio, le lasciano in sospeso, prive di un finale che meriti, costringendole così a comprare 50 sfumature di nero. (Ripassare il significato di Tease and denial )

A parte un Accordo di Riservatezza, che mi ricorda i sempre più frequenti accordi prematrimoniali dal sapore di telefilm legal – soap, ma molto attuali e sfruttati anche nella nostra piccola italietta – anche il contratto con dettagliata descrizione dei si può-non si può-si deve è ormai chiacchieratissimo in provincia. (Come sarà poi andata alla coppia emiliana in via di separazione,  i cui  legali si son trovati in mano quel contratto di sottomissione?)

A parte lo sdoganamento globale che ormai s’è fatto di tante situazioni che una volta sembravan soltanto da malati, o qualche volta da originaloni, la sensazione nel terminare questo primo tomo e nell’iniziare l’inevitabile sequel è che… manchi sempre qualcosa, a renderlo una narrazione avvincente. Penso sempre che qualcosa di stupefacente debba accadere nel prossimo capitolo… eppure… tutto si ferma lì, al grigio appunto. Magari, prossimamente, al nero, e al rosso. Mancano tanti…. Troppi colori.

Eppure, chi disprezza compra.

Accetto le condizioni, Angel; perchè tu sai meglio di me quale debba essere il mio castigo; solo… solo… non fare che diventi più pesante di quanto io sia in grado di sopportare!

Forse quella Tess dei d’Uberville meriterebbe d’esser letta a discapito di tutte queste sfumature.

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