Forbici

E’ giunto, ed è passato per la prima volta dopo anni senza che mi accorgessi della ricorrenza che portava con sé. Il 21 settembre, intendo. Me ne sono accorta soltanto stamattina, strappando via la pagina carica di appunti dello scorso mese. Il 21 se ne è andato e con lui anche il dolore. Finalmente, d’ora in poi, sarà un giorno come un altro, e i ricordi potranno dipanarsi senza causare sempre così tanta tristezza.

Sarà una coincidenza, ma ho anche deciso che bisognava inaugurare l’inizio di una nuova era, e cosa fanno le donne quando vogliono cambiare?

forbiciTagliano i capelli.

Così, nella pausa pranzo ho tolto circa 25 centimetri dalle spalle, la quasi totalità. Via, nel bidone della spazzatura, con il ricordo di una mano che pretendeva di avvolgere la chioma e tirare a sé. Sfumato anche, per colpa di un’occhiata al femmineo e affettato parrucchiere, il ricordo di un uomo senza volto che di spalle sforbicia selvaggiamente menomandomi le ciocche. Via (libera) a tutte le associazioni mentali masochiste ed autolesioniste. Però ora ho gli stessi capelli di quando avevo 15 anni. Tiè.

Ci sono molti modi per godere della mortificazione, e questo è uno dei più frivoli ed indolori.

05.10.2006

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