Adesso un anno fa, dopo una breve malattia, un accenno di notorietà e con un veloce passaggio al tg della sera. Così se n’è andata, e io invece di pensare alla forza di vivere, al coraggio di morire, alla bella persona che era stata e che mi avevan raccontato… pensavo a qualche anno prima.
Ad una finta bionda che di fronte al bancomat mi diceva di esser malata di leucemia, riscuotendo i contanti e universale consenso, senza peraltro, lei, aver avuto bisogno di amar la vita o affrontar la morte. E ancora bofonchia come una pentola di ceci, dispensando pillole di saggezza stile Zia Mame ma moderna, e di sinistra.
Per colpa di un bugiardo finisci per non veder più le verità.